Pola, dove il grande Dante è di casa
La Società Dante Alighieri venne fondata nella città istriana nel luglio del 1919 e all'epoca contava 500 soci.
Sì come ad Arlì, ove Rodano stagna,
si com'a Pola, presso del Carnaro
ch'Italia chiude e i suoi termini bagna
(Inferno, canto IX)
Il culto di Dante a Pola nacque più di un secolo fa.
Nel marzo del 1900, un Comitato formato da giovani polesi iniziò una raccolta fondi per far erigere il busto del sommo poeta. Si organizzarono balli, veglioni e lotterie: parteciparono in molti e lo scopo fu raggiunto. Il 15 maggio del 1901, il busto bronzeo di Dante, scolpito da Ettore Ferrari, venne collocato sotto la loggia del Palazzo municipale. Fu in seguito trasportato a Venezia, dove si trova tuttora, seguendo le alterne vicende delle nostre genti. La data di fondazione della Società Dante Alighieri di Pola porta la data del luglio 1919: con cinquecento soci iscritti sotto la guida di Raimondo Devescovi, suo primo presidente.
La Società svolse la sua attività per un lungo periodo, fino all'annessione dell’Istria alla Jugoslavia. Fu sciolta nel 1947 per essere poi ricostituita nel 1992, con la nascita della Repubblica di Croazia.